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Recensione: “Un amore illegale” di Mariapaola Peretto, Edizioni Convalle. Prefazione di Maria Rita Sanna.

un amore illegale

“I rapidi gesti col mattarello le permisero di stendere la pasta da tagliare per infornare i biscotti, la notte era fresca e ventilata e ci si poteva permettere di usare il forno. Il profumo della frolla appena cotta e la stanchezza riuscirono a conciliare Ester con il mondo, e infine andò a dormire in vista della giornata epocale che stava per vivere”. Citazione tratta da “Un amore illegale”.

La resistenza al cambiamento è una difesa che genera sicurezza e stabilità: siamo spesso propensi ad allontanare le novità per paure pregresse o a causa di convinzioni, per preferire, invece, situazioni collaudate che conosciamo, anche se queste non rispecchiano i nostri desideri più profondi. La convinzione di restare nella propria comfort zone per evitare la via dell’ignoto è uno stile di vita che appartiene a Ester Pedranchi, la protagonista di “Un amore illegale”, romanzo d’esordio di Mariapaola Peretto, pubblicato da Edizioni Convalle.

Ester vive una vita che potremmo definire realizzata: una buona posizione lavorativa nel settore della moda; un team di colleghi affiatato e un immancabile collega arrogante da gestire; amici fidati; serate a base di pilates, confidenze, focaccia e prosecco; week end organizzati, elettrizzanti e divertenti. Una vita abitudinaria, senza scossoni, ben pianificata.

Quando il cambiamento irrompe nella sua vita, Ester non è pronta e inizia a porsi domande, a inciampare in riflessioni, a chiedere consiglio agli amici. Quando accetta ciò che la vita le sta offrendo, agisce. E, nell’azione, scopre sé stessa attraverso prove, nuove conoscenze e quella forza che non sapeva di avere. La spinta è inarrestabile e lei procede, seppur lentamente, verso un nuovo Amore.

Il lettore conosce la protagonista attraverso le parole di un narratore partecipe. Di lei sappiamo che: prova fastidio nel vedere i piedi degli altri, soprattutto se ostentati; ha una notevole capacità nell’evitare le discussioni; sa usare l’ironia per stemperare momenti imbarazzanti e carichi d’ansia; ama le Boyband; non le piace l’idea che gli alti debbano abbassarsi per parlare con lei, una bassina. È una donna cittadina e moderna, ed è in attesa di qualcosa, anche se non lo sa.

Leggendo questo romanzo si resta coinvolti in battute simpatiche e ironiche, e in una narrazione frizzante che riesce a far sorridere, cosa non sempre scontata, nei romanzi d’amore.

Pur non amando le etichette quando si parla di libri, posso affermare che “Un amore illegale” è romanzo d’amore che racconta tutte le sfumature del genere: sentimento e passione, dubbi e incomprensioni, lacrime e sorrisi, delusioni e speranze. Eppure, proprio perché un libro possiede capacità comunicative notevoli, è stato piacevole trovare temi attuali, tutti di grande interesse: la collaborazione, il rispetto, il gender gap e il team building; le competenze, il rilancio professionale e l’occupabilità; il progetto di vita e tutto ciò che è necessario per realizzarlo.

Inoltre, un rimando importante, che l’autrice ha saputo esprimere, è legato al potere degli affetti. Siamo in un momento narrativo che si stacca dalla giocosità e dalla freschezza del romanzo: l’autrice ha voluto focalizzare l’attenzione su un passato che spiega la personalità della protagonista e che, con una scelta narrativa efficace –  a mio avviso -, non è stato racchiuso in capitoli distinti ma è stato sparso qua e là, tra un aperitivo a base di pizzette, un bacio appassionato e un grappolo di dubbi. Il passaggio a cui mi riferisco è uno dei momenti più difficili, per Ester, e lei ritorna ai ricordi di famiglia attraverso la lavorazione della pasta frolla: avverte forte il potere che viene da lontano e lo lascia riaffiorare, inebriandosi e tramutandolo in determinazione e controllo. Un passaggio evolutivo per la protagonista e coinvolgente per il lettore.

Infine, l’ultima nota va ai legami che sostengono l’intera narrazione. Prendo in prestito le parole di Maria Rita Sanna, che nella prefazione scrive ciò che io non saprei scrivere meglio: “E proprio l’amicizia è un valore ricorrente nel romanzo…”.

Si ringrazia l’editore per il file lettura in omaggio.

Nota biografica dell’autrice:

Mariapaola Peretto è nata in provincia di Vercelli nel 1974, dopo la maturità Scientifica si laurea in Economia e Commercio alla Facoltà del Piemonte Orientale.
Abita in Valsessera con la sua famiglia e lavora da più di vent’anni nel settore delle vendite.
Ama i viaggi, la musica e la lettura, passioni che ha combinato nel suo romanzo di esordio “Un amore illegale”.

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