Riuscire a parlare di donne – con concetto, intendo – non è cosa semplice. L’universo femminile è spesso banalizzato o, al contrario, elevato verso orbite esagerate; è stato vittima di elogi o disprezzi; di parole sorde o violente, affettuose o sensibili. Parlare di donne, però, è sempre un bene. E quando dico “bene” intendo che i benefici del ricordo sono un prezioso alleato nel presente di tutti i giorni, soprattutto adesso, in questa epoca moderna che riempirà i prossimi libri di storia. Questo perché essere donna è appartenenza, privilegio, radici, sostanza; è credere fino in fondo, restare anche dopo una partenza, lottare anche quando si è in pace. Essere donna è Amare: perché una donna ha una conoscenza tale dell’amore che va oltre, che scava nel profondo, che toglie e dona. Un principio che – a volte – pone la donna in una posizione piuttosto scomoda e attaccabile, fragile e sottomessa.
“Musa e getta”, edito da Ponte alle Grazie, è un progetto coraggioso: sedici scrittrici omaggiano la vita di sedici donne che sono state protagoniste della Storia, alcune di loro, purtroppo, divenute tali attraverso sacrifici e delusioni. Sono tutte penne di ricerca, precise, a volte ironiche, taglienti e autentiche. Sono penne che hanno saputo scavare nel passato, nei ricordi, nelle vite dei più stimati uomini di sempre che, con ego e presunzione, si sono avvalsi della grandezza delle loro muse, spesso gettando ombre sulle loro esistenze. Uomini che hanno ricevuto elogi (e ancora ne riceveranno), che abbiamo osannato per la loro creatività o per la loro intelligenza e che hanno raggiunto tali risultati grazie alla presenza costante di una donna di altrettanta intelligenza e creatività. Una presenza costante, non necessariamente fisica. Perché una donna è anche questo: la sua grande capacità di amare non conosce limiti, non ha confini, non ha bisogno di essere presente.
Quest’opera è una raccolta di voci, di legami. Le autrici sono scese nell’animo delle loro muse, donne che – finalmente – sono diventate le protagoniste indiscusse della scena. Il dialogo che ogni autrice ha instaurato con la propria protagonista è intimo e viscerale e non esiste più la scala gerarchica che eleva o demolisce: il lettore si trova all’interno di un cerchio attorno al quale ruotano le voci, le impressioni, le struggenti emozioni. Ti trovi “dentro” perché le storie del passato tali non sono più, anzi, sono attuali e vive come mai prima d’ora.
Riconosci l’ingiustizia nei confronti di Rosalind Franklin quando chi le ha sottratto la sua foto della struttura del DNA riceve le massime onorificenze; le ambizioni perdute di Zelda Sayre Fitzgerald e la sua fine commovente; il coraggio di diventare un’icona che appartiene (ancora oggi) a Kate Moss e ad Amanda Lear; la devozione di Nadežda Konstantinovna Krupskaija che serve tè al suo uomo, nonostante tutto; il bisogno di appartenere di Pamela des Barres nella sua ricerca spirituale quando l’alcol sparisce e subentra il succo di grano e di Alene Lee tra le famiglie italiane che le regalavano la salsa di pomodoro, appena arrivata in città. Ti trovi a leggere di speranze, lotte, fragilità, follie, sregolatezze, trasgressioni, libertà, ideali, ispirazione ma soprattutto di intelligenza. Un’intelligenza fine, nascosta, che è stata causa di solitudini e ingiustizie ma che ha la grande fortuna di essere immortale.
La narrazione è un mix di stili cosicché ogni autrice adatta il suo alla costruzione del personaggio. Non mancano i riferimenti letterari e le citazioni, la struttura a “domanda e risposta”, simile a un’intervista, l’ambientazione che appare e scompare a seconda dei passaggi e che è stata sempre ben dosata.
“Musa e getta” è un progetto editoriale di grande valore e non solo perché vede coinvolte curatrici e autrici di rilievo del panorama letterario contemporaneo. Il grande pregio di quest’opera è l’idea di partenza, lo sviluppo della stessa e il risultato finale giunto a noi: un ritratto intimo e autentico di sedici donne che, grazie alle loro anime, hanno giocato un ruolo fondamentale nella Storia.
Si ringrazia Matteo Columbo dell’ufficio stampa per l’invio diretto del libro.
Nota biografica delle curatrici:
ARIANNA NINCHI
Studia recitazione presso il CIMES-DAMS di Bologna. A teatro è diretta, tra gli altri, da suo padre, Arnaldo Ninchi, e da Piero Maccarinelli, Antonio Calenda, Ennio Coltorti, Gianfranco Calligarich, Anna Redi, Monica Nappo. Al cinema ha lavorato per Francesco Falaschi, Gianfranco Pannone, Daniele Misischia, Filippo Bologna, Leonardo Pieraccioni, Stefano Mordini.
È attiva anche in ambito editoriale: ha frequentato il corso di scrittura RAI ERI; ha scritto per la radio (Radio Vaticana); ha adattato e tradotto per il teatro; ha pubblicato testi sulla tradizione attoriale della sua famiglia (la VIP dei Ninchi è Ave). Ha 42 anni e vive a Roma.
SILVIA SIRAVO
Attrice, si diploma all’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica Silvio D’amico nel 2005. Partecipa a corsi di perfezionamento con Fura Dels Baus, Peter Clough e Peter Stein. Diretta da Armando Pugliese è Ofelia nell’Amleto con Alessandro Preziosi e Viola ne La dodicesima Notte con Luca de Filippo.
Interpreta Mommina in Questa sera si recita a soggetto. Tra gli altri lavori teatrali a cui partecipa ricordiamo anche Erano tutti i miei figli e Re Lear, entrambi con Mariano Rigillo. Vince il premio “Ombra della sera” come miglior attrice emergente e il premio miglior attrice rivelazione “Franco Enriquez”. In televisione partecipa alla trasmissione Domenica In condotta da Pippo Baudo e alla trasmissione di Gigi Marzullo Milleunlibro. Ha 37 anni e vive a Roma.
Nota biografica delle autrici:
RITANNA ARMENI
Giornalista e scrittrice, ha collaborato alla nascita de «Il Manifesto». Nel 1998 è diventata portavoce dell’allora segretario di Rifondazione Comunista, Fausto Bertinotti. È stata per tre anni conduttrice di “Otto e mezzo” insieme a Giuliano Ferrara. Con Ponte alle Grazie ha pubblicato: Di questo amore non si deve sapere (2015), La colpa delle donne (2006), Prime donne. Perché in politica non c’è spazio per il secondo sesso (2008), Una donna può tutto. 1941: volano le Streghe della notte (2018), Mara. Una donna del Novecento (2020).
ANGELA BUBBA
Giornalista e scrittrice, con il romanzo d’esordio La casa (Elliot 2009) è stata finalista al premio Strega, al premio Flaiano, al premio John Fante e al premio Berto. Per Bompiani ha pubblicato nel 2012 MaliNati, a cui sono seguiti Via degli Angeli (2016), scritto insieme a Giorgio Ghiotti e con la prefazione di Sandra Petrignani, e Preghiera d’acciaio (2017). Suoi scritti sono apparsi su «Nuovi Argomenti» e «Nazione indiana».
MARIA GRAZIA CALANDRONE
Poetessa, scrittrice, giornalista, drammaturga, insegnante, autrice e conduttrice Rai (ultimo ciclo: Esercizi di poesia), tiene laboratori di poesia in scuole pubbliche, carceri, DSM. Premi Montale, Pasolini, Trivio, Europa, Dessì e Napoli per la poesia, Bo-Descalzo per la critica letteraria. Ultimi libri: Serie fossile (Crocetti 2015, Feltrinelli 2020), Gli Scomparsi – storie da «Chi l’ha visto?» (Pordenonelegge 2016), Il bene morale (Crocetti 2017 e 2019), Giardino della gioia (Mondadori 2019 e 2020), Fossils (SurVision, Ireland
2018), Sèrie Fòssil (Edicions Aïllades, Ibiza 2019) e il romanzo Splendi come vita (Ponte alle Grazie 2021). Sue sillogi compaiono in antologie e riviste di numerosi paesi.
ELISA CASSERI
È nata nel Basso Lazio nel 1984 ed è laureata in Ingegneria Meccanica. Autrice dei romanzi Teoria idraulica delle famiglie (Elliot, 2014) e La botanica delle bugie (Fandango, 2019), nel 2015 ha vinto la 53a edizione del Premio Riccione per il Teatro con L’orizzonte degli eventi. Collabora con la rivista «Nuovi Argomenti».
CLAUDIA DURASTANTI
Scrittrice e traduttrice, il suo romanzo d’esordio Un giorno verrò a lanciare sassi alla tua finestra (2010) ha vinto il Premio Mondello Giovani; nel 2013 ha pubblicato A Chloe, per le ragioni sbagliate, nel 2016 Cleopatra va in prigione e nel 2019 La straniera, finalista alla LXXIII edizione del Premio Strega e in corso di traduzione in 20 paesi.
ILARIA GASPARI
Ha studiato filosofia alla Scuola Normale Superiore di Pisa e si è addottorata all’università Paris 1 Panthéon Sorbonne. Nel 2015 è uscito per Voland il suo primo romanzo, Etica dell’acquario, e nel 2018 ha pubblicato per Sonzogno Ragioni e sentimenti, un conte philosophique sull’amore. Per Einaudi ha pubblicato Lezioni di felicità. Esercizi filosofici per il buon uso della vita (2019).
LISA GINZBURG
Scrittrice e saggista, vive e lavora a Parigi. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Desiderava la bufera (Feltrinelli, 2002), Colpi d’ala (Feltrinelli, 2006), Per amore (Marsilio, 2016), Buongiorno mezzanotte, torno a casa (Italo Svevo edizioni, 2018) e Pura invenzione. Dodici variazioni su Frankenstein di Mary Shelley (Marsilio, 2018). Ha pubblicato il suo ultimo romanzo, Cara pace (2020), con Ponte alle Grazie
CHIARA LALLI
Chiara Lalli insegna Storia della medicina all’Università degli studi di Roma “Sapienza”. Scrive per Il Corriere della Sera, Sette, la Lettura e Le Scienze. Ha pubblicato libri di bioetica e di filosofia pratica con Fandango, Mondadori, Il Mulino e Il Saggiatore. Insieme a Cecilia Sala è autrice dell’audioserie Polvere. Il caso Marta Russo.
CRISTINA MARCONI
Cristina Marconi è giornalista e scrittrice. Laureata in filosofia alla Normale di Pisa, vive a Londra, scrive di politica britannica e insegna scrittura creativa alla Scuola Belleville. Con il suo romanzo, Città irreale (Ponte alle Grazie, 2019), ha vinto tra le altre cose il Premio Rapallo Opera Prima e il Premio Severino Cesari. A marzo uscirà A Londra con Virginia Woolf per Giulio Perrone Editore.
LORENZA PIERI
Dopo gli studi universitari a Siena e Parigi, ha lavorato per quindici anni nell’editoria. Dal 2014 vive negli Stati Uniti, dove alterna la scrittura di narrativa a quella giornalistica. Nel 2016 le Edizioni E/O hanno pubblicato il suo primo romanzo, Isole minori, che ha vinto quattro premi ed è stato tradotto in cinque lingue e nel 2019 Il giardino dei mostri, candidato al premio Strega 2020 e da poco lanciato negli Stati Uniti da Europa Editions con il titolo The Garden of Montsers.
LAURA PUGNO
Ha pubblicato i romanzi: Sirene (Einaudi, 2007, Marsilio 2017), Quando verrai
(minimum fax, 2009), Antartide (minimum fax 2011), La caccia (Ponte
alle Grazie, 2012), La ragazza selvaggia (Marsilio 2016, Premio
Selezione Campiello 2017) e La metà di bosco (2018). In poesia: Il
colore oro (Le Lettere, 2007), La mente paesaggio (Perrone, 2010), Bianco (Nottetempo, 2016), I diecimila giorni: Poesie scelte 1991-2016 (Feltrinelli Zoom, 2016), I legni (Pordenonelegge 2018), L’alea (Perrone 2019) e Noi (Amos 2020). Inoltreè autrice del saggio In territorio selvaggio, Nottetempo (2018) e, con Giulio Mozzi, dell’Oracolo Manuale per poete e
poeti (Sonzogno, 2020).
VERONICA RAIMO
Veronica Raimo, scrittrice e traduttrice. I suoi ultimi libri sono Miden per Mondadori (2018) e Le bambinacce per Feltrinelli, scritto con Marco Rossari (2019). Collabora con diverse riviste e giornali e traduce dall’inglese.
TEA RANNO
Siciliana d’origine, dal 1995 vive a Roma. Ha pubblicato i seguenti romanzi:per e/o: Cenere (2006, finalista ai premi Calvino e Berto e vincitore del premio Chianti) e In una lingua che non so più dire (2007); per Mondadori: La sposa vermiglia (2012, vincitore del premio Rea), Viola Fòscari (2014), L’amurusanza (2019), Terramarina (2020); per Frassinelli: Sentimi (2018); per la Armando Curcio Editore: quattro libri per bambini e il romanzo per ragazzi: Saura. Le stanze del cuore.
IGIABA SCEGO
Nata nel 1974 a Roma, da una famiglia di origini somale, si è laureata in letterature straniere all’università “La Sapienza” di Roma. Giornalista e scrittrice, collabora con «La Repubblica» e «Internazionale», ma anche con riviste che si occupano di temi a lei molto vicini: l’immigrazione e la cultura africana. Tra i suoi romanzi Adua (Giunti, 2015) e La mia casa è dove sono (Rizzoli, 2010)
ANNA SICCARDI
Vive a Milano, dove si è laureata in Estetica e in Storia dell’arte.
Diplomata in Drammaturgia alla Scuola Civica Paolo Grassi, ha scritto testi teatrali e cortometraggi, e collabora con «Harper’s Bazaar». La parola magica (NN Editore, 2020) è il suo esordio letterario.
CHIARA TAGLIAFERRI
È autrice con Michela Murgia del progetto “Morgana, la casa delle donne fuori dagli schemi”, il podcast di Storielibere.fm che è diventato un libro edito da Mondadori. Ha scritto insieme a Melissa Panarello il podcast “Love stories”, e curato quello di Teresa Ciabatti “Invidia”. Collabora con “Domani”, “F” e la “Rivista del cinematografo”. È stata coordinatrice editoriale per Storielibere.fm, la piattaforma più innovativa di narrazioni audio online. Ha lavorato come autrice di trasmissioni radiofoniche di successo per Rai Radio2.