L’opportunità nasce da una mancanza.
Se avessi ricevuto nuovi libri, probabilmente non ci avrei pensato. Mi sarei concentrata su trame inedite, avrei conosciuto insoliti personaggi e avrei accettato nuove sfide culinarie, intanto loro sarebbero rimasti lì a guardarmi, custodi di emozioni passate ed eterne, nella certezza di ciò che sono stati e che sempre saranno.
Invece, la quarantena ha aperto una finestra sul quel passato nel quale torno con piacere, per accettare il presente e guardare al futuro con più fiducia.
Dopo “Canto della Pianura” altri titoli saranno i protagonisti di questa nuova sfida che riguarda tutti quei libri che non fanno parte della sfera “novità editoriali”.
Lo scopo sarà sempre lo stesso: unire sentimenti umani ed esperienze culinarie.
Sarà un viaggio lungo, curioso, riflessivo.
Io sono pronta.