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“Focacce magiche e dove trovarle” di Anna Abate.

Focacce magiche e dove trovarle

La vita a volte è crudele. O forse ha molto senso dell’umorismo. Vai a sapere.” Citazione tratta dal libro.

Il dubbio è lecito, quasi fisiologico. Gli eventi che accadono, nel bel mezzo della vita, sembrano tratti da un copione. Ci sforziamo di capire, lasciamo fuggire i dubbi, intrappoliamo le ansie, ci scusiamo con noi stessi, ma la domanda pende sempre, come una spada sulla testa. Sì, quella domanda… Perché è successo a noi?

Anna Abate – nella sua raccolta di racconti dal titolo “Focacce magiche e dove trovarle” – ci presenta un gruppo di personaggi in cerca di risposta: ognuno col proprio credo, il proprio vissuto e la propria aspirazione.

Federica è convinta di trovare un oggetto che le appartiene ne trova, invece, un altro e da quel momento inizia un’avventura che coinvolge i suoi nonni; Giulia e Pino raccontano la loro peripezia amorosa a suon di certezze e pesto senza aglio; Marietto ha il suo bel da fare alla panetteria, con i clienti e, soprattutto, coi turisti sempre più affascinati dalle sue magie culinarie; Martino perde i vestiti, in spiaggia, di sera, durante un bagno settembrino e, infine, Marco alle prese con un “esperimento” furbo.

L’autrice ha scelto di ambientare le vicende in Liguria e ogni particolare di questa terra allungata tra il mare e le montagne è rilevante: le espressioni dialettali tipiche, le caratteristiche degli abitanti – delineate con sapienza – , il profumo di salsedine, le vie strette, il vento che si distende e l’arte culinaria della regione. Non fatevi ingannare dal titolo, sarebbe riduttivo. I profumi e i sapori ci sono tutti: il basilico, grissini artigianali, seppie con piselli, pere mature, oltre che, ovviamente, la focaccia in tutte le sue versioni.

Anna Abate scrive in terza persona fino all’ultimo capitolo quando il protagonista entra in scena e si racconta al lettore. Il cambio di stile si sente, anche se, per tutta la durata della lettura, è come se il narratore dialogasse direttamente con il lettore, cerando coinvolgimento e benessere. L’ironia è ovunque, in quest’opera. L’autrice ha saputo strapparmi più che un sorriso, quando mi sono imbattuta nella descrizione del milanese in vacanza e anche il fruttivendolo Pino ha fatto la sua parte. Un’ironia calda, calma, autentica, piacevole, che non nasconde i messaggi più importante ma che, al contrario, diventa mezzo per affrontare qualche riflessione: il rapporto tra nipoti e nonni, la fragilità di questi ultimi, il lavoro artigianale e le sue sfaccettature, le emozioni che un nuovo amore concede. E, come si diceva in principio, la Vita in ogni sua forma.

Si ringrazia l’autrice per il file lettura in omaggio.

Nota biografica dell’autrice:

Anna Abate: genovese di nascita e di indole, lavora da 15 anni come traduttrice. “Focacce magiche e dove trovarle” è il suo primo libro: dopo aver riportato in italiano milioni di parole pensate da altri, ha voluto provare a scrivere le sue, sperando di strappare a qualcuno una risata. I suoi profili Facebook e Instagram sono: vitadaligure.

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