Qualche volta penso a come sarebbe bello ritornare bambini e riprendersi un po’ di quella spensieratezza mista a libertà che, crescendo e per ovvio motivi, si perde lungo la strada. Già… la strada che percorriamo non è quasi mai quella che ci siamo immaginati e, a volte, ci troviamo davanti a salite, decisioni, errori e ingiustizie. Se potessi tornare bambina, mi prenderei per mano e mi direi che a tutto si può rinunciare, – o almeno ci si può provare – ma non al coraggio.
Il coraggio è come il DNA: non puoi farne a meno perché, altrimenti, non saresti più tu. E infatti, sarebbe bello – in un mondo utopico– che del coraggio se ne facesse una materia scolastica, se non addirittura una specializzazione o un master.
Leggere “Famiglie favolose” di Francesco Maddaloni e Guido Radaelli, edito da Salani, mi ha convinta di quanto importante sia la forza d’animo, ancor più adesso, in quest’epoca storica che rischia di diventare un buco enorme dal quale potrebbe essere molto difficile uscire.
Quest’opera si prefigge l’infanzia, come target, ma a mio modesto parere, è una lettura che ha il potere di coinvolgere completamente gli adulti che si addentreranno in essa. “Famiglie favolose” è, infatti, uno di quei libri che vanno narrati, tra le cui pagine gli occhi (quattro consigliati, o anche più) vanno in cerca dell’illustrazione più ricca, più divertente. È un libro “d’insieme” perché nutre e ti offre domande che prima o poi sai che dovrai affrontare e, soprattutto, spiegare.
In aggiunta, la scelta degli autori di affidare la narrazione a personaggi tratti dal mondo animale avvalora il tema della comunità, del rispetto, della diversità, dell’orgoglio, del bisogno di appartenenza e della generosità sui quali poggia l’opera, in aggiunta al coraggio, di cui si è già parlato. Mirtilla, Carlos e Fernando, Pinky, Milo, Susie e Alberta, Ciro, Amani sono le colonne portanti di famiglie straordinarie dove l’amore è ovunque.
Una nota, infine, sulle illustrazioni che sono state affidate a penne “favolose”.
Si ringrazia l’ufficio stampa per il file lettura in omaggio.
Breve nota biografica degli autori:
Guido Radaelli si occupa di marketing e comunicazione. Negli ultimi dodici anni ha lavorato tra Milano, Parigi e New York inseguendo la sua grande passione: dare vita a idee che ancora non ci sono.
Non sa cucinare, ma apprezza chi lo fa. È cintura nera in composizioni di fiori e forse un giorno avrà un giardino in cui coltivarli.
Francesco Maddaloni è un giornalista e autore televisivo. Tra le altre produzioni nel 2018 ha lavorato come autore per la docu-serie di LaEffe Love me gender, che ha esplorato i temi dell’identità di genere e delle famiglie non-convenzionali in Italia. Francesco ama suonare il piano e cucinare. E sogna non troppo segretamente di avere un cane di nome Giasone.
Il sito della casa editrice è: http://www.salani.it