Cari lettori, sapete quanto io tenga al tema lettura nell’infanzia. Credo, e non mi stancherò mai di scriverlo, che i piccoli lettori di oggi saranno lettori onnivori di domani; che l’avvicinamento al libro stimoli la loro curiosità e crei una sorta di viaggio emotivo nel quale loro sono i protagonisti e nel quale la loro sete di sapere viene saziata con strumenti semplici e immediati.
Oggi vi voglio segnalare una lettura originale: è una favola per bambini (e adulti) avventurosi, che vogliono scoprire il mondo del bosco con occhi… creativi e pieni di colori unici nel loro genere.
Lascio la parola all’autrice che ci porterà direttamente nel magico mondo del “Bosco dei colori”.
Buongiorno Cristina e grazie per aver accettato questa intervista.
Grazie a te per questa fantastica opportunità.
Entriamo nel vivo. Come è nata l’idea di scegliere il bosco per l’ambientazione del tuo libro?
Sono una mamma che per scelta ha voluto lasciare la realtà “cittadina” per trasferirmi a vivere a ridosso di un bosco, in un paese delle Prealpi Lombarde. Vivo qui da quasi 9 anni con mio marito (fattore) e i miei due bambini di 6 e 7 anni. Ho sempre creduto nell’importanza della natura sia per il benessere dell’adulto, ma soprattutto per i bambini. Il bosco offre semplicità, accoglienza, empatia e armonia tra animali e vegetali. Sin dalla nascita della mia prima figlia ho passato le giornate a camminare nel bosco, mostrandole la bellezza, e raccontando storie di fantasia. Da qui è nata l’idea di realizzare un libro che parlasse di questo bosco.
Nella tua introduzione si legge “ … ora ho disegnato, scritto e ricamato…” Ci vorresti raccontare quali tecniche hai usato per realizzare le grafiche del tuo libro?
La mia è una continua “ricerca” e sperimentazione di modi nuovi di trasmettere emozione e dare rilevanza alla “manualità”, ad oggi quasi “estinta” nelle nuove generazioni. Non utilizzo il computer, le illustrazioni sono totalmente realizzate a tempera su carta o tempera e ricamo su tessuto.
Ho apprezzato molto il testo bilingue: italiano in una pagina, inglese nell’altra. Un’idea particolare e interessante. Ci vuoi raccontare come è nata questa intuizione?
Ho vissuto per anni all’estero, la mia prima esperienza fu a 16 anni in Inghilterra dove capii l’importanza di conoscere nuove lingue, soprattutto l’inglese. I miei bambini sono cresciuti a “canzoncine” in inglese e racconti che inventavo io, da qui l’idea di scriverne un libro.
E ora, perché non ci dici qualcosa di te… Siamo molto curiosi di conoscerti. Oltre alla scrittura e al disegno, quale altra arte ti affascina?
Come ti ho anticipato, da quando ho avuto i miei bambini ho dato una svolta drastica alla mia vita. Sono Designer & Product Manager accessori moda, e ho collaborato per vari marchi sia italiani che esteri. Mi sono occupata di “ricerca materiali” per diversi anni, da qui l’interesse nella sperimentazione. Avendo frequentato da ragazza la scuola di illustrazione per l’infanzia presso lo IED, circa 15 anni fa ho deciso di tornare al mio “sogno nel cassetto”: illustrare racconti per bambini, anche se ciò comportava la “precarietà”! Il primo libro che ho illustrato e scritto (italiano/inglese) è stato il Leone Zebrato, nel 2016. Dal cucito al disegno dal modellare al dipingere, ho sempre avuto la predisposizione verso la manualità, ma soprattutto la curiosità nel sperimentare. Il mio intento e desiderio è quello di trasmettere ai bambini, durante i miei laboratori, la voglia di sperimentare “Natura e la manualità” e non avere come riferimento solo la “tecnologia”.
Infine, la domanda che più mi sta a cuore. Sostengo da sempre che per avvicinare i bambini ai libri è opportuno conoscere i loro desideri, le loro emozioni e, soprattutto, i loro interessi. Detto ciò, a quale piccolo lettore consiglieresti “Il Bosco dei colori”?
Il libro, pubblicato nel 2018, è un racconto in rima, molto orecchiabile in italiano, un po’ più impegnativo nella traduzione in inglese che è anch’essa in rima (scritto da Helen Gregory madre lingua inglese). È rivolto a bambini di età scolare dai 5/6 anni ai 9/10, età che reputo più bisognosa di stimolo alla fantasia e di avvicinarsi alla Natura tramite esperienze nuove.
Grazie, Cristina, per aver partecipato a questa iniziativa. Tienici aggiornati sui tuoi nuovi progetti, saremo felici di leggerti.
L’autrice segnala che il libro è disponibile per l’acquisto scrivendo direttamente a: ilboscodeicolori@gmail.com.