Lui per Lei di Ernesto Masina, NeP Edizioni

Quante ore ho dovuto passare al telefono prima di riuscire a convincerti a uscire con me? Quanto tempo ho dovuto aspettare?

L’attesa è uno stato d’animo che spesso evitiamo. Sappiamo quanto costi e non sempre siamo disposti a un tale investimento. L’epoca in cui viviamo, del resto, ci ha abituati alla velocità accessibile a tutti.

Ernesto Masina, invece, nel suo racconto Lui per Lei, edito da NeP Edizioni ci regala un’immagine toccante dell’attesa. Nel leggere il titolo è già chiaro il messaggio che l’autore ha scelto di raccontare, ma la storia d’amore che si va scoprendo, pagina dopo pagina, è una sorpresa. L’attesa assume contorni complessi, profondi, spazia in un arco temporale che è lungo quanto una vita intera. Anzi, due vite.

L’autore scrive alla sua Lei un commosso saluto attraverso una narrazione immediata e il risultato è un racconto autentico. Inoltre, la sincerità che l’autore ha usato rende la lettura coinvolgente e convincente.

Altrettanto convincente è l’utilizzo delle scene di vita quotidiana, a tavola, in casa: i dolci ricordi si sommano al duro presente ed è come se il lettore fosse invitato a entrare in quell’intimità speciale che solo una famiglia sa costruire.

L’ultima nota ho deciso di dedicarla alla progettazione grafica delle pagine interne: originale e armoniosa.

Si ringrazia l’autore per il file lettura in omaggio.

Nota biografica dell’autore:

Ernesto Masina si è avvicinato alla scrittura in tarda età. Il primo romanzo “L’orto fascista” (ora ristampato col titolo “Quasi tutto avvenne per caso”) ha avuto un insperato successo di critica e di lettori. I critici del Gruppo “La Stampa” l’hanno collocato nel sito “Lo scaffale” ove vengono ospitati solo i libri che non dovrebbero mancare in ogni biblioteca famigliare.

Dopo questo insperato successo ha editato:

“Gilberto Lunardon detto il Limena”, “Il mistero del tempio romano”, “Nessuno” e  “La strana eredità per il povero don Arlocchi”. La trama di tutti questi romanzi si svolge in un paesino della Valcamonica ed il protagonista principale è un vecchio prete. Un simpatico personaggio al quale tutti i paesani che hanno problemi si rivolgono. È molto amato dai lettori di Masina, tanti dei quali hanno detto o scritto che se ci fossero tanti preti così il mondo sarebbe diverso;

“L’abbraccio” parla invece di quel maschilismo latente che pochi riconoscono ma che, a suo giudizio, è più devastante di quello fisico.

Masina vive a Varese e, a quasi novant’anni, non ha nessuna intenzione di smettere di scrivere.

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