
Quale ritorno, se non un delitto? Debora Nardi, il personaggio creato da Elena Andreotti, è tornata a indagare, insieme all’inseparabile amica Flora.
La trama in pillole. Clara, la seconda moglie del facoltoso imprenditore Leandro Fini, amico di Debora Nardi, viene ritrovata morta nel parco della villa di famiglia, Villa degli oleandri, adagiata lungo la maestosa scalinata della proprietà. In mano stringe un ramo di oleandro fucsia. Viene eseguita l’autopsia, perché anche la prima moglie dell’ingegner Fini è morta per apparente attacco cardiaco. Debora, in qualità di consulente, e l’amica Flora si mettono all’opera per indagare e per portare chiarezza circa la posizione di Fini e la morte della donna. Sullo sfondo, il matrimonio tra Elisa e Alessandro, i rispettivi figli. Se vuoi avere maggiori informazioni sulla trama completa, clicca qui.
Il mistero di Villa degli oleandri – Il ritorno di Debora Nardi è un romanzo che chi ha conosciuto Debora e ne ha seguito l’evoluzione troverà molto interessante. L’autrice infatti è andata avanti, nella vita del personaggio, e presenta adesso un’età anagrafica più matura, un rapporto più sincero con la figlia (che si aspetterebbe maggiore coinvolgimento dalla madre nell’organizzazione del suo matrimonio) e col marito. La Nardi appare anche diversa nelle fasi d’indagine. I disloghi sfociano in interrogatori, e le sue supposizioni sono sempre acute, ma adesso e sempre secondo il mio modo di leggere, sono diventate ancor più mirate. Una Debora diversa, insomma, ma che continua a fare ciò che le riesce meglio: scavare nelle vite delle persone e portare giustizia.
Per celebrare la vita letteraria di questo personaggio, ho invitato il suo genitore qui, a fare due chiacchiere con noi.
VG: Buongiorno, Elena, bentornata.
EA: Buongiorno e grazie dell’opportunità di fare questa chiacchierata.
VG: Aggiornaci sulla tua produzione letteraria, per favore. Quante sono le tue creature, al momento?
EA: Da poco ho pubblicato Mrs. Appleby e il mistero della pisside scomparsa, un vero British mystery.
Dopo Il mistero di Villa degli oleandri, ho pubblicato Commissaria Cinzia Ribò, Operazione Baby.
VG: Sei una lettrice? Se sì, qual è il genere che ti coinvolge maggiormente?
EA: Il giallo classico deduttivo, qualche thriller, legale o medical, di meno quelli psicologici. Non amo i thriller con i serial killer.
VG: Sei un’esperta anche del ramo informatico. Cosa ne pensi dell’AI generativa applicata ai libri?
EA: Ho usato l’intelligenza artificiale per valutare dei miei libri finiti e per farmi suggerire miglioramenti per quelli in via di stesura. Molto utile.
VG: Arriviamo al libro, Il mistero di Villa degli oleandri – Il ritorno di Debora Nardi, e partiamo dalle origini. Come nasce il personaggio di Debora Nardi? Ti saresti aspettata un’evoluzione così, quando lo hai caratterizzato?
EA: Debora Nardi nasce alla fine del secolo scorso e fu un abbozzo del primo capitolo. Poi le vicissitudini della vita mi allontanarono da quel progetto, finché non ho scritto a puntate sul mio blog quello che poi è diventato nel 2017 Vorrei essere Jessica Fletcher. Non avevo già in mente come sarebbe evoluta, ma di sicuro mi era chiaro che un personaggio debba avere una evoluzione nel libro stesso e nel tempo.
VG: In quest’ultima avventura, hai voluto darci un messaggio interessante circa i legami affettivi. L’amica di sempre, Flora, diventa consuocera di Debora. L’intreccio tra i personaggi si consolida e può diventare utile per un nuovo libro? Se sì, e senza svelarci troppo, come ci dobbiamo aspettare?
EA: Debora e Flora sono comparse di nuovo in un racconto inserito nella raccolta di autori vari, 10 Chiese 10 Gialli, con il titolo L’ultimo tango. Ovviamente da consuocere, invitate a un matrimonio dove rimettono gli stessi vestiti di quello dei figli e, ovviamente, Flora si lamenta che non le entra più. Durante il matrimonio viene ucciso il celebrante e chi, se non Debora, scoprirà chi è stato e perché.
VG: I legami familiari sono altresì importanti, in questo libro. Li ho ritrovati in molti passaggi e come spesso accade, ci offrono spunti di riflessione. Ti capita di attingere da fatti reali, di cronaca, per le tue trame?
EA: Le trame sono sempre frutto della mia fantasia, però il motivo ispiratore viene sempre da un fatto di cronaca o da miei studi o da situazioni che vivo.
VG: Tempo fa lessi un tuo post che recitava un concetto simile: la parte più difficile di un giallo non è capire chi è il colpevole, ma perché ha agito. Ci spieghi cosa intendi e quanto conta, un concetto simile, nei tuoi gialli?
EA: È assolutamente vero. In alcuni miei gialli si intuisce chi possa essere il responsabile, ma devi arrivare alla fine per scoprire il motivo. Infatti nella realtà gli investigatori chiedono sempre il perché di un gesto criminoso. Anche non avere un motivo è di per sé una spiegazione. Costituisce un’aggravante, uccidere senza motivo o per futili motivi.
VG: Grazie, Elena, torna a trovarci, ti aspettiamo.
EA: Grazie alla tua ospitalità.
Si ringrazia l’autrice per il file lettura in omaggio.
Nota biografica:
Elena Andreotti, sociologa con perfezionamento in bioetica. Ha lavorato per circa venti anni nella P.A. dove si è occupata a lungo di informatica, partecipando a progetti riguardanti il sistema informativo aziendale e curando la formazione dei colleghi.
Attiva nel volontariato, attualmente cura la formazione dei volontari.
Ha collaborato per una decina d’anni con un periodico locale, occupandosi
della rubrica di bioetica.
Appassionata di pittura, fotografia e macrofotografia che pratica
dilettantisticamente, ma con buoni risultati. Lettrice onnivora, predilige la
letteratura ‘gialla’ e fantascientifica classica.
Dal 2018 scrive libri gialli, pubblicati su Amazon. Ha scritto anche un
sick_romance, una novella natalizia, un racconto lungo di fantascienza e un giallo
per ragazzi.
Libri già pubblicati
Li trovate nella Pagina autore di Amazon
(https://www.amazon.it/Elena-Andreotti/e/B07PMRP5LY)
Concorsi Letterari
Selezionata al IV Concorso Letterario “Tre colori” 2022 associato al 24° Festival
Internazionale “Inventa un film” con il cozy mistery “Quando il ciliegio sfiorirà”
Finalista al Concorso letterario “Bestseller condiviso” 2022 con il cozy mistery “Il
nome di mio padre”
Selezionata al V Concorso Letterario “Tre colori” 2023 associato al 25° Festival
Internazionale “Inventa un film” con il legal thriller “I giochi sono finiti”
Vincitrice 1° posto al IV Premio Internazionale OVIDIO 2023 sezione B
“Gialloovidio” con il legal thriller “I giochi sono finiti”
Selezionata al VI Concorso Letterario Tra colori con il legal thriller “Il ballo in
maschera”
Blog personale: Non solo campagna – il blog di Elena
(https://nonsolocampagna.wordpress.com)
Blog autore: Elena Andreotti scrittrice
https://elenaandreottiscrittrice.wordpress.com/
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